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quelli che proprio mi lasciano senza fiato sono i libri che quando li hai finiti di leggere vorresti che l'autore fosse un tuo amico per la pelle per poterlo chiamare al telefono ogni volta che ti gira... [anonimo]



mercoledì 25 luglio 2012

come reagisco-no

Il grande mi chiama (spesso) da casa della nonna (che non c’è) e mi dice : “ciao mamma volevo solo salutarti…”
La voce è bassa quasi non volesse farsi sentire e poi è curioso di sapere cosa faccio io qui… ma che cosa mangi stasera? Ma guardi la tele? Ma vai al lavoro??….e lo sento dopo che mi saluta …non chiude subito rimane un po’ lì a sentire se ci sono ancora.
Il dimezzo fa il duro. Quando chiamo non ha quasi mai voglia di venire al telefono… dice che deve giocare...
Ma poi confessa a triszia che “quando arriva mamma dormo sempre con lei..”
Il cucciolo mi parla tantissimo, mi racconta cosa fa e mi chiede sempre : “mamma tu vieni dopo???? “
Il dopo è finalmente arrivato.
In realtà dopo la partenza dei miei uomini nonostante papà e triszia mi mandassero foto dei cuccioli in continuazione della serie merenda time , tuffi time e nanna time…. i primi due giorni sono stati per me confusione, nostalgia totale e silenzio assordante.
Poi mi sono data una mossa e ho riempito le mie giornate. Fin troppo…
Dopo il lavoro , commissioni varie e poi  cinema, pranzo da amica pediatraS, cena da amica D…
Oggi alle 17:50 il volo per la sardegna.
Buone vacanze a chi passa di qua!

mercoledì 18 luglio 2012

Per la prima volta

Quest'anno nel pianificare le vacanze abbiamo pensato ad un'alternativa.
Visto che papà ha tantissimissimi giorni di ferie ma non può fare 6 settimane di fila...abbiamo pensato che  poteva portarli tuttietre in sardegna e stare lì una settimana mentre io continuo a lavorare, io li avrei poi raggiunti ci saremo dati il cambio e poi ferie per tutta la famiglia dal 6 di Agosto.
PER LA PRIMA VOLTA
quindi i miei tre cuccioli sono partiti senza di me.
Traghetto alle 19:30.
Quattro valigie, palette secchiello palloni da calcio racchette  da tennis costumi e sorrisi, tanti.
Per la prima volta a stare a casa da sola una settimana sono io...
Per la prima volta dopo 8 anni e mezzo domattina non mi sveglierà nessuno
e non dovrò preparare di corsa il latte per il cucciolo o dare le gocciole al dimezzo o fare il the al limone al grande (rigorosamente TRE colazioni completamente diverse!)
Per la prima volta stasera sono qui, a casa in un silenzio irreale che aspetto che da un momento all'altro qualcuno che chiama "maaaaaammmmaaaaaaaa"
E invece silenzio assoluto.
No, non mi ci abituerò.Lo sopporterò , questo si, con molta fatica.
E poi penso che sono con il loro papà che si divertono e che loro sono felici.
Nella macchina prima di partire, motore acceso e papà che dice "si parteeeeee"
Loro ridono mi mandano i baci, io a loro.
Ci vediamo tra una settimana amori miei.
Una settimana. Non è poi così tanto. O forse si...

lunedì 16 luglio 2012

Non sto nella pelle

Nel frattempo il dimezzo è a Newcastle.
Di nuovo con la stessa maestra dell’anno scorso e 4 compagni di scuola tutti amici tutti maschi.
Una bella compagnia.
Di nuovo una settimana in una primary school, fino alle 15:00 poi passeggiate e parco sotto la pioggia.
E’ contento felice vivace (tanto) come mi riporta la sua maestra nelle nostre brevissime telefonate
Arriva oggi.
Ci è mancato, TANTO, TANTISSIMO.
La sua risata contagiosa, i suoi “ti prego mammina” le sue capriole sul divano e i “mi compri le figurine papà”…
I dispetti al grande e la pazienza infinita che riesce ad avere con il cucciolo, “ mi fai i grattini” prima di dormire e “papà è più bravo di te”….
Andremo a prenderlo tutti. Il cucciolo, il grande che sotto sotto ha ammesso sia mancato anche a lui, io e papà.
Non sto nella pelle.

martedì 10 luglio 2012

Esperienze..

Il grande è tornato da Napoli e a breve è stato re- impacchettato per trascorrere due settimane in montagna in un football summer camp.
La sua vera vacanza di questa estate: senza genitori e con due cari amici più grandi di lui di un anno a giocare a calcio mattina e sera….
Abbiamo comprato le scarpe con i tacchetti in gomma, i parastinchi nuovi, il burro cacao, cercato pile e magliette termiche (temperatura media 15 gradi) e  domenica scorsa siamo partiti.
Lo abbiamo salutato velocemente in mezzo ad altri 180 bambini, tutti vestiti uguali, tutti con visi smarriti ma felici.
C’è molto rigore e disciplina, hanno orari e appuntamenti da rispettare, devono lavare la divisa da soli, riordinare le camere…
Dopo due giorni lo sento strano… la voce trema… gli chiedo se sta bene. Scoppia a piangere.
Non capisco. Faccio domande su domande , non è un bambino timido, ha desiderato questa vacanza come non mai….
Non capisco.
Mi spiega che il suo Mister urla spesso e no sorride MAI, “non sono abituato mamma, è sempre serio”
E poi c’è stato che ha perso un Kway datogli il primo giorno e da restituire a fine vacanza. Questo è stato l’inizio … una grande sgridata , e anche se poi è stato ritrovato lui è rimasto segnato.
Mi ha chiesto di poter tornare, SUBITO. Mi ha detto che gli mancavamo e lui lì con quel mister non poteva resistere un giorno di più.
Gli ho detto con i cuore in pezzi “veniamo a trovarti sabato”.
Allora mi ha chiesto di poter tornare con noi a casa sabato.
Gli ho detto “vedremo”.
Volevo vederlo con i miei occhi, parlarci un po’, capire.
Sabato svelato il mistero: non si è proprio trovato con il Mister, suo allenatore e referente per tutto il giorno…
Ho capito che non era a suo agio.
Una settimana però l’ha fatta e ho apprezzato la sua forza e il suo impegno ma anche la mia resistenza a non prendere la macchina e riportalo a casa quando alle 23:00 mi chiamava in lacrime.
Siamo tornati a casa insieme. E’ di nuovo contento e sereno, dispiaciuto di non essere più lì “ A me piaceva mamma.. ma quel Mister…l’anno prossimo voglio tornare.”
Gli ho detto che l’anno prossimo andrà meglio, ci sarà un altro allenatore simpatico e gentile; certo questa esperienza lo ha cambiato, lo trovo più maturo, cresciuto e responsabile.