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quelli che proprio mi lasciano senza fiato sono i libri che quando li hai finiti di leggere vorresti che l'autore fosse un tuo amico per la pelle per poterlo chiamare al telefono ogni volta che ti gira... [anonimo]



lunedì 26 marzo 2012

Avrei voluto

Avrei voluto descrivere i preparativi,
raccontare della febbriciattola del cucciolo preludio della varicella di ieri,
avrei voluto scrivere a l’apprendista per dirle che in quei giorni eravamo lì e magari anche vederci…
Avrei voluto ma non ce l’ho fatta.
Il lavoro, gli impegni con la scuola, i preparativi per la partenza il controllo documenti e  le valigie..
Ma ora sono qui, a raccontarvi tutto.
Siamo partiti per Barcellona. Finalmente, martedì mattina.
La ryanair stavolta a parte richiedere un certificato di famiglia (mi si è gelato il sangue, giuro) e aver poi detto che non era indispensabile ci ha fatto viaggiare senza problemi.
Arrivo all’albergo , in centrissimo e un po’ di riposo perché la sera alle 21:00 grande partita del Barcellona.
Siamo arrivati allo stato con la metro, un fiume di persone di ogni tipo per di più giovani ma anche famiglie con bambini piccoli e tante, tantissimi over 60 tutti con il cappello o la sciarpa del Barca o la bandiera o la maglia…
Lo stadio a me che non amo il calcio, (ma pian piano mi sto appassionando) è spettacolare.
I bambini erano elettrizzati anche il cucciolo che urlava Messi goaaaaalllll ad ogni passaggio palla.
Partita emozionante. Vittoria scontata.
Usciti di lì in coro ci chiedono:” Ma anche l’anno prossimo per il nostro compleanno ci riportate???”
I giorni a seguire paella (tanta) L1, L2 L3 L4, L5…. Tutte le linee della metro, Lo zoo, l’acquario ….
Ma anche la Sagrada Familia, Casa Batllo,  parc Gueill (ricordato perché finalmente dopo giorni hanno potuto correre e giocare a pallone…) e la fontana magica,…
Siamo ritornati sabato da venerdì il cucciolo febbricitante e ieri la spiegazione: abbiamo la varicella.
Ce la caveremo, anche questa volta!

martedì 6 marzo 2012

Chi la dura...

Avevamo iniziato l’iter quasi un anno fa… titubanti ma fiduciose.
Per un attimo abbiamo considerato l’ipotesi di pagare tanti mila euro per averne uno facile. Ma poi non l’abbiamo fatto.
Finalmente ieri la telefonata.
Era quasi l’ora di pranzo, tornavo da una riunione noiosissimo e lunghissima e suona il cell.
Era Lei. L’avvocato. Mi comunica che il tribunale ha approvato la richiesta di permesso di soggiorno di tata L.
Sono emozionata… quasi non ci credo.
La chiamo. Le chiedo: sei seduta????
Siediti.
E poi tutto d’un fiato: Ha chiamato l’avvocato…. È fattaaaaaaaaa!
La voce le trema è felice, agitata, incredula.
Che oggi noi si festeggia, che ad Aprile se tutto va bene tata L. ha il suo tanto agognato permesso di soggiorno. E potrà, nell'ordine, avere un contratto di affitto a suo nome, iscrivere la sua bimba alla scuola materna, girare per la città senza paura ma sopratutto tornare in Marocco da sua mamma che non vede da 7 anni...