...

quelli che proprio mi lasciano senza fiato sono i libri che quando li hai finiti di leggere vorresti che l'autore fosse un tuo amico per la pelle per poterlo chiamare al telefono ogni volta che ti gira... [anonimo]



venerdì 28 ottobre 2011

Ci stiamo preparando...

Erano quasi la tre, ieri pomeriggio, quando stavo per spegnere il pc e uscire dall’ufficio.
Mentre aspettavo che si spegnesse ragionavo  se prima di andare a prendere il cucciolo al nido, potevo passare da un supermercato e cercare il vestito da scheletro per il dimezzo per la sua prima vera, autentica, festa di Halloween , se andare a ritirare i pantaloni dalla sarta che me li ha accorciati, se invece andare in un bar a mangiare con calma un panino che non avevo ancora pranzato.
Squilla il telefono.
E’ la scuola del grande e del di mezzo.
Il grande ha forte mal di testa.
Non ho più il dilemma della scelta… parto verso la scuola.
Ritrovo il grande sfatto, febbricitante e infreddolito.
A casa febbre a 39 e mal di testa e mal di gola.
Ieri sera il dimezzo sembra avere un accenno di influenza intestinale.
Io ho mal di gola.
Il marito dice: ”Bene , ci stiamo preparando per il lungo we.... A LETTO”

giovedì 27 ottobre 2011

Visto che tu sei qui...

Stanotte alle tre ero sveglia.
Mi capita da un po’ di giorni, settimane direi.
Mi sveglio forse un rumore o non so cosa e poi fatico tantissimo a riaddormentarmi. E sono stravolta perchè di giorno non recupero.
E mentre giro e rigiro nel letto penso a tutto quello che devo fare, che non mi devo dimenticare, che devo prendere, faccio liste della spesa immaginarie e percorsi in macchina laternativi verso la piscina...
L’altra notte mi sono alzata, erano le 4 e mi sono vista un bellissimo film su sky.
Sembro una pazza lo so.. ma piuttosto che stare a letto e vedere le ore che passano senza fare niente…
Stanotte dopo giri e giri sul letto di nuovo, mi sono decisa ad alzarmi;
Prima ho attaccato una lavatrice (che tanto sotto di noi c’è uno studio medico e non disturbo) poi sono andata in cucina e  ho mangiato due clementine, poi mentre scrivevo sul diario un messaggio per le maestre (in veste di rappresentante di classe), mi si presenta il dimezzo con gli occhi più chiusi che aperti.
E come se niente fosse mi chiede
Che fai mà?
“Scrivo un messaggio per le maestre nel tuo diario…”
Ah…
Fa per tornare a letto poi torna indietro e mi dice
Visto che tu sei qui, posso andare a dormire con papà?
“….”

martedì 25 ottobre 2011

Compiti

Sono le 21:30 e abbiamo appena finito di studiare un lunghissimo dialogo in tedesco.
Io, che di tedesco conoscevo solo la canzone ein swain polizei...
che non ho idea della pronuncia, che non lo capisco perchè è tutto tranne che intuitivo, che non mi piace e basta.
ma la studentessa  svizzera che aiuta il grande una volta alla settimana a fare i compiti di tedesco.. non poteva e mi è toccato.
Mentre distrutti e stremati la ripetevamo per l'ultima volta... ecco che scopriamo che deve anche studiare il presente del verbo dormire.
Da panico.E' stato come tornare indietro .... ci sono le declinazioni come in latino. E lui era stanco e io stanca stufa e affamata.
Se penso che giovedì c'è la verifica di inglese e venerdì quella di scienze...

sabato 22 ottobre 2011

Jack

Allora di mezzo come sono i tuoi compagni di scuola?
Ne vuoi invitare qualcuno?
Si , mamma voglio invitare Jack.
Jack?
Si
In classe sono in 27 ma abbiamo l’elenco solo di 24 bambini, per ora.
Di jack neanche l’ombra.
Ma Jack non lo vedo… forse…
Giacomo, Jack in inglese
Ah..
Nell’elenco ci sono due Giacomo.
Ti ricordi il cognome?
No mamma I Jack sono tre ma quello che dico io è biondo
Ah.. ok.
Due giorni dopo alla riunione della scuola (dove sono stata anche eletta rappresentante dei genitori, ma questo è un altro post)
Cerco disperatamente la mamma di Jack.
Poi una simpatica signora vicino a me, si presenta e mi dice:
Ciao sono la mamma di Giacomo B.
Mio figlio mi parla sempre del dimezzo…
Volevo combinare... magari un pomeriggio di questi!
Ma cerrrrtoooo il dimezzo mi parla sempre di lui!!!  Meno male ti ho trovata! Va benissimo!
Tornata a casa.
Hei dimezzo, lo sai che ho conosciuto la mamma di Giacomo ehmm Jack ? Andrai a giocare da lui domenica.
Mamma ma era Jack I. sei sicura??? Era biondo?
No, il bimbo non c’era… I.????no ehmmmm... lui è Giacomo B.
HAI SBAGLIATO MAMMA.
Devi trovare la mamma giusta.
Ma domani, domenica, andiamo a casa di Jack B e siamo contenti lo stesso.
Pfiiiiuuuuu

venerdì 21 ottobre 2011

Tiè.

Ieri triszia ha riacquistato la sim. Ha avuto in prestito un cell.
Si è solo un po’ bagnata che a Roma c’è stato il diluvio universale.
Ha fatto il suo incontro. Che è andato MOLTO bene.
Che siccome c’è un altro incontro la prossima settimana e non si può ancora esultare….
Da qui in gran coro trismamma le augura MERDA MERDA MERDA.
Tiè.

giovedì 20 ottobre 2011

Non più

Ieri pomeriggio, Triszia stava per chiamare al cell trismamma ma poi aveva anche i sacchetti della spesa e stava per arrivare a casa..
E ha pensato mah si la chiamo da casa con calma…
Allora ha provato a rimettere nella tasca il suo adorato e luccicante i-phone.
Ma un ragazzotto forse italiano, forse no non era d’accordo.
Glielo ha strappato di mano.
Lei allora ha urlato e con i sacchetti della spesa lo ha rincorso, per centinaia di metri davanti a decine di persone che non hanno mosso un dito. Poi sopraffatta dall’asma.. si è fermata.
L’i-phone è andato e con lui tantissimi numeri di telefono, le foto dei grandi in gita a Roma, un video del cucciolo di questa estate, canzoni, messaggi, mail… Andati.
Che non aveva un back up né un numero scritto in qualche agendina…
Che ha messo le password  e quindi ci consola che non lo potrà utilizzare  l'i-phone, il ragazzotto.
Triszia era arrabbiata e triste.
Allora le dico: Fai come Pollyanna!
Come chi????
Sai che c’è? Continuo…. C’è che è in uscita l’i-phone 4s, ultimissimo modello.
Ecco ricomprerai quello che altrimenti non avresti potuto...
E poi invece c’è che triszia aveva un importante appuntamento di lavoro nel pomeriggio di oggi…
E poi c’è che stamattina Roma è allagata, un nubifragio, con vento e pioggia e metropolitana chiusa
E lei voleva andare a rifare subito una sim ma piove ed è tutto un casino.
E anche Pollyanna non ci conforta più.Non più

venerdì 14 ottobre 2011

Sms

Tata L parla molto bene l’italiano ma non lo sa scrivere altrettanto bene…
Qui di seguito alcuni sms tra lei e me… e quando li ricevo mi fa sempre sorridere!

Sono finite le panoline per Allesandro comprale quando esci
Devo preparare cualcoza da mangiare per i bembini?
Si tuto bene! Ale dormi da 5 minuti.
Ancora sviglio
Ha dormeto da 12:30 a 14:00


Buon we a tutti!

mercoledì 12 ottobre 2011

Un po' di pazienza

Quest’anno abbiamo cambiato.
Dalla piscina a 32 gradi e 15 metri con un maestro giovane e sorridente, che gli ultimi 10 minuti di lezione faceva il mostro e li catturava con spruzzi e risate di tutti… siamo passati a 27 gradi e 25 metri, maestro fuori dall’acqua dallo sguardo austero e rigidità :14 vasche a lezione.
Un bel salto direi.
E visto che con due figli iscritti il terzo è in regalo ci inseriamo anche il cucciolo ma lui nella piscina baby e riscaldata.
I grandi ne escono sconvolti ma felici nonostante l’estrema fatica.
I due giorni di piscina essendo stravolti e già docciati al ritorno a casa, sono bravissimi, cena e nanna senza storie.
E sono contenti.
Ieri finalmente il tanto agognato cambio di corsia con relativo diploma e medaglietta.
Il grande è stato promosso in sesta !
Si parte dalla prima corsia per imparare dorso singolo e doppio per poi passare in sesta per stile libero e respirazione.
E poi è un seconda terza quarta per gli stili rimanenti.
Il dimezzo ha provato in sesta ma poi l’hanno rimandato in prima…
Deluso. Ma siamo riusciti a tranquillizzarlo dicendogli che ha due anni in meno di suo fratello e i bimbi come lui sono ancora nella piscina baby…
E tra qualche lezione anche lui sarà in sesta.
Deve solo avere un po’ di pazienza…

martedì 11 ottobre 2011

Non è esistito MAI

In questo we di esagerazioni e risate, il dimezzo ha mostrato insolita preoccupazione prima di addormentarsi
per un portalistini  di storia andato perso a suo dire.
Ma di che colore è?
Mamma non me lo ricordo..
Ma avevi dei compiti da fare?
No , ma la maestra, sai quella che quando urla e si arrabbia ha gli occhi di diavolo, ha detto di portarlo lunedì!
Sarà a scuola, magari sotto il banco.
No mamma non c’è sotto il banco, ho controllato benissimo.
Magari lo ha preso qualche tuo amichetto per sbaglio
Silenzio.
A seguire singhiozzi e breve pianto.
Hei dimezzo non piangere ok? Lunedì mamma ti accompagna a scuola e lo cerchiamo insieme.
E se non lo troviamo???? Eh mamma come facciamo??? Ri-iniziano i singhiozzi…
Tra me e me penso: ma guarda sta stronza se deve terrorizzare mio figlio dopo poche settimane di scuola per un maledetto portalistini di storia mada quandofannostoriainprimaelementare???
Se non lo troviamo mamma le scrive un messaggio sul diario, lo ricompriamo, ci facciamo dare le fotocopie e gli esercizi e lo rifacciamo, ok?
Non è niente di grave. Possiamo risolvere il problema.
Sembra convinto.
Lunedì mattina.
Nel delirio dei preparativi con zia A. di corsa per Roma, papà diretto a Milano,  il grande da sistemare nel pullmino, io e il dimezzo in veste sono preoccupatosenontrovoilportalistino ci dirigiamo a scuola.
Ho spulciato dappertutto. Sotto i banchi di tutti, tra i quaderni di inglese e francese e arte che tengono a scuola.
Neanche l’ombra.
Di nuovo serio, occhi lucidi.
Tranquillo dimezzo mamma scrive il messaggio nel diario.
E se mi mette la nota?
Non penso ti metta la nota e poi anche se te la mette mamma non si arrabbierà.
Lo abbraccio e scappo.
Arrivo al lavoro alle 9:45. In super ritardo.
Lo penso per tutto il giorno sperando che questo portalistini sia riemerso, ricomparso per magia…
Papà appena finita la riunione a Milano mi chiama preoccupato “allora l’avete trovato?????”
Zia A.  chiama, anche lei, per sapere.
Nada. Niente.
Alle 17:00 finalmente torna.
Sorridente scende dal pullmino e mi dice:
Mamma tutto a posto. Il portalistini di storia non esiste e non è mai esistito.
La maestra diceva porta anelli e io quello ce l’ho…è stato un equicovo!
Non ho risposto, sono scoppiata a ridere e anche lui!
Tutto è bene quel che finisce bene.

lunedì 10 ottobre 2011

Week end

C’è che era il compleanno di nonno L.
Cinquantasette.
C’è che a sorpresa sono arrivati qui nonno L, nonna L dalla Sardegna e zia A. da Roma.
E abbiamo pranzato tutti insieme.
C’è che i bambini gli hanno fatto dei bellissimi disegni che nonno L. metterà nel suo studio.
E’ stato un we di concessioni altrimenti non ammesse: a letto tardissimo, a colazione tanta cioccolata,  e tanti film e cartoni ad orari inconsueti e regali dei nonni senza limiti e zia A che gli ha fatto una cresta punk stupenda con kg di gel (chi glielo spiega che a scuola così non ce li posso mandare???)
Ieri sono partiti nonna e nonno L.
Stamattina all’alba anche zia A per Roma. Non prima di esserci svegliati tutti insieme e averle fatto assaporare il clima di caos, disordine, urla e risate e “sbrigati e corri a lavarti i denti che è tardi”.
Alle 7:50 tutti già fuori di casa.
QUASI tutti. Come volevasi dimostrare il cucciolo è già malaticcio a casa.
Non voglio pensare al ri-rinserimento.

mercoledì 5 ottobre 2011

E' arrivata

E’ arrivata, la telefonata.
Si, tata L. va a prendere il cucciolo al nido alle 12:00.
E poi mi chiama subito.
Oggi, soprattuto.
Perché oggi appena lasciato ha pianto tutte le lacrime che mi ha risparmiato fino a ieri.
Non me lo aspettavo dopo giorni idilliaci.
Non ero pronta. Mi ha dato un bel colpo, allo stomaco, forte.
Quasi mi veniva da piangere, e di tornare dentro e abbracciarlo e riportarlo a casa.
Poi mi sono fatta coraggio, arrivata al lavoro chiamo e chiedo come va.
Ecco mi aspettavo una frase del tipo va benissimo, si è calmato subito ora sta giocando con gli altri bambini.
E invece NO. Un'altra batosta.
Non va bene, piange ancora ma stia tranquilla signora, è normale.
E invece io tranquilla non sto. Proprio per niente.
Alle dieci richiamo.
Ora pretendo di ricevere buone notizie, che finalmente arrivano.
Ha mangiato con piacere, batte le manine mentre cantano le canzoncine.
Ok, ora si ragiona e posso iniziare a lavorare.
Dicevo, tata mi ha chiamata e da attenta osservatrice che è, mi ha detto che l’ha trovato sereno e contento.
Ma che stress…

martedì 4 ottobre 2011

Coraggio al mio piccolo grande dimezzo

Il dimezzo sta ultimamente mostrando una parte di sé che non comprendo, non capisco, e non mi piace
Via via ogni giorno mi accorgo che ha un carattere molto rigido, rigido con se stesso, non cede, MAI.
Rinuncia a cose che adora, per ripicca o per orgoglio, ma a dire il vero, non lo so veramente…
Mi sono chiesta se forse sia gelosia… essere il DIMEZZO non è facile e questo lo so.
Ma la tua mamma ti dice questo (un giorno lo leggerai…)
hai il sorriso più dolce del mondo, stretto tra un fratello grande, molto bravo a scuola è vero ma meno portato per lo sport di te ma la sua costanza e l’ impegno lo premiano sempre: impara questo da lui…
e un fratellino che è un “distruttore rompi” è vero ma ti adora, ti cerca, ti imita, sei il suo riferimento… impara questo suo amore smisurato da lui….
Tu che hai preso il lato afro della famiglia, che sei “abbronzato” anche d’inverno, che hai grandissime potenzialità fisiche, te lo assicuro (non lo dico solo io che sono la tua mamma e non vale!)
che la notte se non ti faccio i grattini non ti addormenti e che solo di notte, al buio soli, finalmente ti apri e riesci anche ad abbracciarmi
che ti arrabbi come solo tu sai fare e ti isoli e te ne vai in camera tua e sbatti la porta come un adolescente
ti prego, smussa questo tuo aspetto così duro e non ti privare di ciò che ami,
e dimostralo tutto l’amore e l’affetto che provi, lo so.
Ti staremo ancora più vicini se necessario e cercheremo insieme di superare questo momento NO.
Coraggio.

lunedì 3 ottobre 2011

Un po' di riposo

Riemergo da questa settimana di ferie per inserimento STRAVOLTA.
Che,
visto che sono in ferie ne approfitto per riordinare i giochi dei grandi
visto che sono in ferie faccio la spesa in settimana
visto che sono in ferie metto a posto i vestitini piccoli e li catalogo per darli alle amiche
Visto che sei in ferie mamma, posso invitare amico G.?
visto che sono in ferie prendo l’appuntamento per l’oculista per il dimezzo e ce lo porto anche,
visto che sono in ferie li porto al parco subito dopo pranzo nei due giorni che rientrano all’una
visto che sono in ferie me li godo, tuttietre appieno.
L’inserimento è andato a gonfie vele.
Per fortuna oggi sono rientrata al lavoro e finalmente mi riposo un po’.