In questo we di esagerazioni e risate, il dimezzo ha mostrato insolita preoccupazione prima di addormentarsi
per un portalistini di storia andato perso a suo dire.
Ma di che colore è?
Mamma non me lo ricordo..
Ma avevi dei compiti da fare?
No , ma la maestra, sai quella che quando urla e si arrabbia ha gli occhi di diavolo, ha detto di portarlo lunedì!
Sarà a scuola, magari sotto il banco.
No mamma non c’è sotto il banco, ho controllato benissimo.
Magari lo ha preso qualche tuo amichetto per sbaglio
Silenzio.
A seguire singhiozzi e breve pianto.
Hei dimezzo non piangere ok? Lunedì mamma ti accompagna a scuola e lo cerchiamo insieme.
E se non lo troviamo???? Eh mamma come facciamo??? Ri-iniziano i singhiozzi…
Tra me e me penso: ma guarda sta stronza se deve terrorizzare mio figlio dopo poche settimane di scuola per un maledetto portalistini di storia mada quandofannostoriainprimaelementare???
Se non lo troviamo mamma le scrive un messaggio sul diario, lo ricompriamo, ci facciamo dare le fotocopie e gli esercizi e lo rifacciamo, ok?
Non è niente di grave. Possiamo risolvere il problema.
Sembra convinto.
Lunedì mattina.
Nel delirio dei preparativi con zia A. di corsa per Roma, papà diretto a Milano, il grande da sistemare nel pullmino, io e il dimezzo in veste sono preoccupatosenontrovoilportalistino ci dirigiamo a scuola.
Ho spulciato dappertutto. Sotto i banchi di tutti, tra i quaderni di inglese e francese e arte che tengono a scuola.
Neanche l’ombra.
Di nuovo serio, occhi lucidi.
Tranquillo dimezzo mamma scrive il messaggio nel diario.
E se mi mette la nota?
Non penso ti metta la nota e poi anche se te la mette mamma non si arrabbierà.
Lo abbraccio e scappo.
Arrivo al lavoro alle 9:45. In super ritardo.
Lo penso per tutto il giorno sperando che questo portalistini sia riemerso, ricomparso per magia…
Papà appena finita la riunione a Milano mi chiama preoccupato “allora l’avete trovato?????”
Zia A. chiama, anche lei, per sapere.
Nada. Niente.
Alle 17:00 finalmente torna.
Sorridente scende dal pullmino e mi dice:
Mamma tutto a posto. Il portalistini di storia non esiste e non è mai esistito.
La maestra diceva porta anelli e io quello ce l’ho…è stato un equicovo!
Non ho risposto, sono scoppiata a ridere e anche lui!
Tutto è bene quel che finisce bene.