...

quelli che proprio mi lasciano senza fiato sono i libri che quando li hai finiti di leggere vorresti che l'autore fosse un tuo amico per la pelle per poterlo chiamare al telefono ogni volta che ti gira... [anonimo]



mercoledì 21 dicembre 2011

Due su tre

E il 21 è arrivato, finalmente.
Ma noi non partiamo. Non oggi.
Il cucciolo ha una brutta bronchite, il dimezzo la febbre quasi a 40.
Due su tre ko.
Ci sentiamo più tranquilli a stare qui, ancora un controllo della pediatra oggi e poi domani con calma si prova a partire.
Noi e un carretto di medicine.
Antibiotico, fermenti, aereosol, tachipirina; tutto quello che ci farà stare meglio nel più breve tempo possibile.
Anche l’anno scorso siamo partiti malaticci ma ci siamo ripresi in breve.
L’importante è che da lunedì siano tutti in forma per fare il corso di sci, andare in piscina, giocare sulla neve.

giovedì 15 dicembre 2011

Quanto manca?

Aspetto con ansia il 21 perchè dopo il lavoro partiremo per l' Alto Adige nella stessa casa dell'anno scorso e per la prima volta trascorreremo il Natale in montagna e non in Sardegna.
Perchè voglio vedere di nuovo il dimezzo sugli sci e il grande sullo snowboard che non hanno paura di niente e scendono spericolati e velocissimi
perchè io e il cucciolo staremo tanto, tantissimo insieme.... passeggeremo sotto zero, visiteremo mercatini di Natale e ce ne staremo a giocare al calduccio
Aspetto con ansia il 21 anche se no ho ancora preparato niente e muoversi in 5 per 10 giorni, va pianificato.
Aspetto con ansia il 21 perchè in cuor mio spero che l'aria della montagna e lo sci e lo snowboard li stanchino così stanto che la mattina riusciremo TUTTI a riposare un po' di più
Aspetto con ansia il 21 perchè ho voglia di stare noi, tuttiecinque insieme senza lavoro, corse, stress.
Ma sopratutto aspetto con ansia il 21 perchè non vedo l'ora di vedere quei loro visi felici ,stupiti, eccitati nel vedere che si, Babbo Natale ci ha trovato anche in montagna.
Ma quanto manca???

mercoledì 14 dicembre 2011

Potete andare...

Oggi papà e io usciamo per cena.
Il grande e il dimezzo: anche noi?????
No, voi oggi non venite, sapete oggi è l'anniversario di matrimonio di mamma e papà!
Ah si? E cosa vuol dire??? il grande
E io vengo lo stesso!!! il dimezzo
Vuol dire che in questo stesso giorno ma 8 anni fa ci siamo sposati!
Otto?? Così tanto???
Si!
E noi con chi stiamo???Con chi, con chi????
Mah, non saprei...magari una tata nuova...
Nooooooo ma chi è?? E tata L non può????
Scherzo bambini, viene zio B!
Va bene mamma allora potete andare!!! In coro

lunedì 12 dicembre 2011

diciamo

Sono le 23:00 e finalmente, dopo giorni, settimane direi, mi riesco a collegare prima di cadere in un sonno profondo.
Sono stati giorni intensi ma ,di nuovo, provo a fare come Pollyanna...
Diciamo  che...
che abbiamo tolto il ciuccio al cucciolo (a seguito di una terribile stomatite alla bocca che mi ha visto insonne per ben QUATTRO giorni e lo ha visto inapettente per 10..)
che tris si è "riposata" perchè i grandi hanno saltato ben due lezioni di piscina ( erano a casa  lamentosissimi con tosse  e mal di gola)
che per 10 giorni non ci sono state lotte per il cartone della sera dopo cena (erano in punizione perchè si sono comportati malissimo)
che siccome sono la rappresentante di classe del di mezzo ho conosciuto tutte le mamme (e organizzo christamas party e compro materiale per lavoretti e le lamentele delle mamme da riportare alle maestre...)
che probabilmente mi rinnovano il part time per un altro anno (mantenendo stessa mole di lavoro del full time)
Questo proprio in brevissimo...
E' bello essere di nuovo qui.

domenica 27 novembre 2011

Ah già...

Vivere in una casa con 4 maschi....
Sono in camera dopo la doccia, mi sto vestendo.
Andiamo da amici a cena.
Entra il grande e mi dice:
Ma ti metti le calze lunghe mamma???

Mi infilo un vestito.
Ma mamma ti metti anche il vestito??
Sì.. perchè?
Perchè così sembri proprio una femmina!!!
MA IO SONO UNA FEMMINA!!
Ah già.

giovedì 24 novembre 2011

Vocabolario

Ieri ho comprato un vocabolario di Italiano al grande da tenere a scuola.
"massimo 21000" parole ha detto la maestra
Trovato.
Lo porto a casa.
Il grande è felicissimo, lo prende, lo guarda.
E subito vedo che cerca qualcosa.
Lo vedo, concentrato, curioso, non mi immagino che cosa stia cercando.
Poi vedo che la trova. Legge a mente, ride.
Che cosa hai cercato?
Mamma non lo posso dire , guarda tu.
?
Ecco, la prima parola  che ha cercato, nel suo primo vocabolario nuovo di pacca è stata "merda"
Ma si può????

venerdì 18 novembre 2011

Pfiuuu

Mi si avvicina il capo e mi dice se riesco ad organizzarmi per andare due giorni in trasferta vicino Napoli.
Hanno verificato e anche se sono Part time si può.
Sarebbe martedì e mercoledì prossimo.
Solo una notte fuori.
La risposta serve entro la mattina.
E’ solo per questa volta dico io, vero?
Inizio a pensare.
Martedì ok i bambini non hanno attività, un problema in meno.
Mercoledì c’è nuoto, chiedo a zio B. se li porta.
Chi prende il cucciolo al nido quei due giorni??
Potrebbe andare tata L. sperando che non ci sia troppo freddo..
E poi la sera di martedì e mercoledì??
Il marito non torna prima delle  20:30 -21:00.. ok chiedo a tata L. di fermarsi un po’ di più….
E la mattina???? Per il marito sarà una grande sfida prepararne tre da solo, ricordarsi due merende, un succo Ace e un the alla pesca e due dolcini e il pupazzo Bobo per la nanna al nido…
Poi dopo aver pressochè risolto la parte organizzativa …
Penso che per due giorni non li vedrò.
Che il cucciolo non ha MAI trascorso una notte senza di me e io senza di LUI.
Che come farò a svegliarmi alle 5 e lavorare sino alle 20???
E tornare a casa alle 22:30 mercoledì…
E poi penso, ok, Napoli, compro le mozzarelle di bufala all’Aeroporto e accumulo punti Millemiglia.
Poi suona il telefono, è di nuovo il capo:
"Per contenimento costi, invece che andare in tre, andrà solo lui".
Pfiuuuu

giovedì 17 novembre 2011

Bastava così poco

Ieri sera. Ora della nanna.
Il grande va a leggere,
Il di mezzo e il cucciolo sono ognuno nel proprio letto nella loro stanza.
Io inizio a riordinare il delirio che mi circonda.
Dalla camera sento il cucciolo
Mammaaaaaaa oatte
Lo ignoro.
Maaaammaaaaa oatte
Ancora lo ignoro.
Mammmaaaaaa oatte
Entro nella camera.
"Cucciolo basta ora si dorme niente latte"
Di nuovo.
Maaaaaammaaaaaaa oatte
Entro.
"Shhhhh, E’ ora di fare la nanna, il latte domattina"
E il dimezzo:
"Mamma non hai capito, non vuole il latte sta dicendo ‘ notte, buona notte"
"Ahhhhh. Buona notte bambini"
Oatte mamma.
Silenzio. Risolto. Dopo poco dormono.
Bastava così poco.

venerdì 11 novembre 2011

A rieccomi...

Come da copione più o meno tutti siamo stati malaticci;
Qualche novità degli ultimi giorni...
il cucciolo parla parla parla e ripete TUTTO,
il di mezzo e il grande si divertono a insegnarli parole non permesse,
e lui gira per casa urlandole…
il di mezzo è stato promosso in sesta corsia, ieri il diploma di nuoto (finalmente)
Il grande ha preso due dieci in tedesco ( anche io so numeri e verbi e dialoghi…)
Il mio ruolo di rappresentante dei genitori mi sta divertendo ma anche impegnando notevolmente
Velocemente un saluto …
Ho tante cose da scrivere e poco tempo per farlo!
A presto, prometto.

venerdì 28 ottobre 2011

Ci stiamo preparando...

Erano quasi la tre, ieri pomeriggio, quando stavo per spegnere il pc e uscire dall’ufficio.
Mentre aspettavo che si spegnesse ragionavo  se prima di andare a prendere il cucciolo al nido, potevo passare da un supermercato e cercare il vestito da scheletro per il dimezzo per la sua prima vera, autentica, festa di Halloween , se andare a ritirare i pantaloni dalla sarta che me li ha accorciati, se invece andare in un bar a mangiare con calma un panino che non avevo ancora pranzato.
Squilla il telefono.
E’ la scuola del grande e del di mezzo.
Il grande ha forte mal di testa.
Non ho più il dilemma della scelta… parto verso la scuola.
Ritrovo il grande sfatto, febbricitante e infreddolito.
A casa febbre a 39 e mal di testa e mal di gola.
Ieri sera il dimezzo sembra avere un accenno di influenza intestinale.
Io ho mal di gola.
Il marito dice: ”Bene , ci stiamo preparando per il lungo we.... A LETTO”

giovedì 27 ottobre 2011

Visto che tu sei qui...

Stanotte alle tre ero sveglia.
Mi capita da un po’ di giorni, settimane direi.
Mi sveglio forse un rumore o non so cosa e poi fatico tantissimo a riaddormentarmi. E sono stravolta perchè di giorno non recupero.
E mentre giro e rigiro nel letto penso a tutto quello che devo fare, che non mi devo dimenticare, che devo prendere, faccio liste della spesa immaginarie e percorsi in macchina laternativi verso la piscina...
L’altra notte mi sono alzata, erano le 4 e mi sono vista un bellissimo film su sky.
Sembro una pazza lo so.. ma piuttosto che stare a letto e vedere le ore che passano senza fare niente…
Stanotte dopo giri e giri sul letto di nuovo, mi sono decisa ad alzarmi;
Prima ho attaccato una lavatrice (che tanto sotto di noi c’è uno studio medico e non disturbo) poi sono andata in cucina e  ho mangiato due clementine, poi mentre scrivevo sul diario un messaggio per le maestre (in veste di rappresentante di classe), mi si presenta il dimezzo con gli occhi più chiusi che aperti.
E come se niente fosse mi chiede
Che fai mà?
“Scrivo un messaggio per le maestre nel tuo diario…”
Ah…
Fa per tornare a letto poi torna indietro e mi dice
Visto che tu sei qui, posso andare a dormire con papà?
“….”

martedì 25 ottobre 2011

Compiti

Sono le 21:30 e abbiamo appena finito di studiare un lunghissimo dialogo in tedesco.
Io, che di tedesco conoscevo solo la canzone ein swain polizei...
che non ho idea della pronuncia, che non lo capisco perchè è tutto tranne che intuitivo, che non mi piace e basta.
ma la studentessa  svizzera che aiuta il grande una volta alla settimana a fare i compiti di tedesco.. non poteva e mi è toccato.
Mentre distrutti e stremati la ripetevamo per l'ultima volta... ecco che scopriamo che deve anche studiare il presente del verbo dormire.
Da panico.E' stato come tornare indietro .... ci sono le declinazioni come in latino. E lui era stanco e io stanca stufa e affamata.
Se penso che giovedì c'è la verifica di inglese e venerdì quella di scienze...

sabato 22 ottobre 2011

Jack

Allora di mezzo come sono i tuoi compagni di scuola?
Ne vuoi invitare qualcuno?
Si , mamma voglio invitare Jack.
Jack?
Si
In classe sono in 27 ma abbiamo l’elenco solo di 24 bambini, per ora.
Di jack neanche l’ombra.
Ma Jack non lo vedo… forse…
Giacomo, Jack in inglese
Ah..
Nell’elenco ci sono due Giacomo.
Ti ricordi il cognome?
No mamma I Jack sono tre ma quello che dico io è biondo
Ah.. ok.
Due giorni dopo alla riunione della scuola (dove sono stata anche eletta rappresentante dei genitori, ma questo è un altro post)
Cerco disperatamente la mamma di Jack.
Poi una simpatica signora vicino a me, si presenta e mi dice:
Ciao sono la mamma di Giacomo B.
Mio figlio mi parla sempre del dimezzo…
Volevo combinare... magari un pomeriggio di questi!
Ma cerrrrtoooo il dimezzo mi parla sempre di lui!!!  Meno male ti ho trovata! Va benissimo!
Tornata a casa.
Hei dimezzo, lo sai che ho conosciuto la mamma di Giacomo ehmm Jack ? Andrai a giocare da lui domenica.
Mamma ma era Jack I. sei sicura??? Era biondo?
No, il bimbo non c’era… I.????no ehmmmm... lui è Giacomo B.
HAI SBAGLIATO MAMMA.
Devi trovare la mamma giusta.
Ma domani, domenica, andiamo a casa di Jack B e siamo contenti lo stesso.
Pfiiiiuuuuu

venerdì 21 ottobre 2011

Tiè.

Ieri triszia ha riacquistato la sim. Ha avuto in prestito un cell.
Si è solo un po’ bagnata che a Roma c’è stato il diluvio universale.
Ha fatto il suo incontro. Che è andato MOLTO bene.
Che siccome c’è un altro incontro la prossima settimana e non si può ancora esultare….
Da qui in gran coro trismamma le augura MERDA MERDA MERDA.
Tiè.

giovedì 20 ottobre 2011

Non più

Ieri pomeriggio, Triszia stava per chiamare al cell trismamma ma poi aveva anche i sacchetti della spesa e stava per arrivare a casa..
E ha pensato mah si la chiamo da casa con calma…
Allora ha provato a rimettere nella tasca il suo adorato e luccicante i-phone.
Ma un ragazzotto forse italiano, forse no non era d’accordo.
Glielo ha strappato di mano.
Lei allora ha urlato e con i sacchetti della spesa lo ha rincorso, per centinaia di metri davanti a decine di persone che non hanno mosso un dito. Poi sopraffatta dall’asma.. si è fermata.
L’i-phone è andato e con lui tantissimi numeri di telefono, le foto dei grandi in gita a Roma, un video del cucciolo di questa estate, canzoni, messaggi, mail… Andati.
Che non aveva un back up né un numero scritto in qualche agendina…
Che ha messo le password  e quindi ci consola che non lo potrà utilizzare  l'i-phone, il ragazzotto.
Triszia era arrabbiata e triste.
Allora le dico: Fai come Pollyanna!
Come chi????
Sai che c’è? Continuo…. C’è che è in uscita l’i-phone 4s, ultimissimo modello.
Ecco ricomprerai quello che altrimenti non avresti potuto...
E poi invece c’è che triszia aveva un importante appuntamento di lavoro nel pomeriggio di oggi…
E poi c’è che stamattina Roma è allagata, un nubifragio, con vento e pioggia e metropolitana chiusa
E lei voleva andare a rifare subito una sim ma piove ed è tutto un casino.
E anche Pollyanna non ci conforta più.Non più

venerdì 14 ottobre 2011

Sms

Tata L parla molto bene l’italiano ma non lo sa scrivere altrettanto bene…
Qui di seguito alcuni sms tra lei e me… e quando li ricevo mi fa sempre sorridere!

Sono finite le panoline per Allesandro comprale quando esci
Devo preparare cualcoza da mangiare per i bembini?
Si tuto bene! Ale dormi da 5 minuti.
Ancora sviglio
Ha dormeto da 12:30 a 14:00


Buon we a tutti!

mercoledì 12 ottobre 2011

Un po' di pazienza

Quest’anno abbiamo cambiato.
Dalla piscina a 32 gradi e 15 metri con un maestro giovane e sorridente, che gli ultimi 10 minuti di lezione faceva il mostro e li catturava con spruzzi e risate di tutti… siamo passati a 27 gradi e 25 metri, maestro fuori dall’acqua dallo sguardo austero e rigidità :14 vasche a lezione.
Un bel salto direi.
E visto che con due figli iscritti il terzo è in regalo ci inseriamo anche il cucciolo ma lui nella piscina baby e riscaldata.
I grandi ne escono sconvolti ma felici nonostante l’estrema fatica.
I due giorni di piscina essendo stravolti e già docciati al ritorno a casa, sono bravissimi, cena e nanna senza storie.
E sono contenti.
Ieri finalmente il tanto agognato cambio di corsia con relativo diploma e medaglietta.
Il grande è stato promosso in sesta !
Si parte dalla prima corsia per imparare dorso singolo e doppio per poi passare in sesta per stile libero e respirazione.
E poi è un seconda terza quarta per gli stili rimanenti.
Il dimezzo ha provato in sesta ma poi l’hanno rimandato in prima…
Deluso. Ma siamo riusciti a tranquillizzarlo dicendogli che ha due anni in meno di suo fratello e i bimbi come lui sono ancora nella piscina baby…
E tra qualche lezione anche lui sarà in sesta.
Deve solo avere un po’ di pazienza…

martedì 11 ottobre 2011

Non è esistito MAI

In questo we di esagerazioni e risate, il dimezzo ha mostrato insolita preoccupazione prima di addormentarsi
per un portalistini  di storia andato perso a suo dire.
Ma di che colore è?
Mamma non me lo ricordo..
Ma avevi dei compiti da fare?
No , ma la maestra, sai quella che quando urla e si arrabbia ha gli occhi di diavolo, ha detto di portarlo lunedì!
Sarà a scuola, magari sotto il banco.
No mamma non c’è sotto il banco, ho controllato benissimo.
Magari lo ha preso qualche tuo amichetto per sbaglio
Silenzio.
A seguire singhiozzi e breve pianto.
Hei dimezzo non piangere ok? Lunedì mamma ti accompagna a scuola e lo cerchiamo insieme.
E se non lo troviamo???? Eh mamma come facciamo??? Ri-iniziano i singhiozzi…
Tra me e me penso: ma guarda sta stronza se deve terrorizzare mio figlio dopo poche settimane di scuola per un maledetto portalistini di storia mada quandofannostoriainprimaelementare???
Se non lo troviamo mamma le scrive un messaggio sul diario, lo ricompriamo, ci facciamo dare le fotocopie e gli esercizi e lo rifacciamo, ok?
Non è niente di grave. Possiamo risolvere il problema.
Sembra convinto.
Lunedì mattina.
Nel delirio dei preparativi con zia A. di corsa per Roma, papà diretto a Milano,  il grande da sistemare nel pullmino, io e il dimezzo in veste sono preoccupatosenontrovoilportalistino ci dirigiamo a scuola.
Ho spulciato dappertutto. Sotto i banchi di tutti, tra i quaderni di inglese e francese e arte che tengono a scuola.
Neanche l’ombra.
Di nuovo serio, occhi lucidi.
Tranquillo dimezzo mamma scrive il messaggio nel diario.
E se mi mette la nota?
Non penso ti metta la nota e poi anche se te la mette mamma non si arrabbierà.
Lo abbraccio e scappo.
Arrivo al lavoro alle 9:45. In super ritardo.
Lo penso per tutto il giorno sperando che questo portalistini sia riemerso, ricomparso per magia…
Papà appena finita la riunione a Milano mi chiama preoccupato “allora l’avete trovato?????”
Zia A.  chiama, anche lei, per sapere.
Nada. Niente.
Alle 17:00 finalmente torna.
Sorridente scende dal pullmino e mi dice:
Mamma tutto a posto. Il portalistini di storia non esiste e non è mai esistito.
La maestra diceva porta anelli e io quello ce l’ho…è stato un equicovo!
Non ho risposto, sono scoppiata a ridere e anche lui!
Tutto è bene quel che finisce bene.

lunedì 10 ottobre 2011

Week end

C’è che era il compleanno di nonno L.
Cinquantasette.
C’è che a sorpresa sono arrivati qui nonno L, nonna L dalla Sardegna e zia A. da Roma.
E abbiamo pranzato tutti insieme.
C’è che i bambini gli hanno fatto dei bellissimi disegni che nonno L. metterà nel suo studio.
E’ stato un we di concessioni altrimenti non ammesse: a letto tardissimo, a colazione tanta cioccolata,  e tanti film e cartoni ad orari inconsueti e regali dei nonni senza limiti e zia A che gli ha fatto una cresta punk stupenda con kg di gel (chi glielo spiega che a scuola così non ce li posso mandare???)
Ieri sono partiti nonna e nonno L.
Stamattina all’alba anche zia A per Roma. Non prima di esserci svegliati tutti insieme e averle fatto assaporare il clima di caos, disordine, urla e risate e “sbrigati e corri a lavarti i denti che è tardi”.
Alle 7:50 tutti già fuori di casa.
QUASI tutti. Come volevasi dimostrare il cucciolo è già malaticcio a casa.
Non voglio pensare al ri-rinserimento.

mercoledì 5 ottobre 2011

E' arrivata

E’ arrivata, la telefonata.
Si, tata L. va a prendere il cucciolo al nido alle 12:00.
E poi mi chiama subito.
Oggi, soprattuto.
Perché oggi appena lasciato ha pianto tutte le lacrime che mi ha risparmiato fino a ieri.
Non me lo aspettavo dopo giorni idilliaci.
Non ero pronta. Mi ha dato un bel colpo, allo stomaco, forte.
Quasi mi veniva da piangere, e di tornare dentro e abbracciarlo e riportarlo a casa.
Poi mi sono fatta coraggio, arrivata al lavoro chiamo e chiedo come va.
Ecco mi aspettavo una frase del tipo va benissimo, si è calmato subito ora sta giocando con gli altri bambini.
E invece NO. Un'altra batosta.
Non va bene, piange ancora ma stia tranquilla signora, è normale.
E invece io tranquilla non sto. Proprio per niente.
Alle dieci richiamo.
Ora pretendo di ricevere buone notizie, che finalmente arrivano.
Ha mangiato con piacere, batte le manine mentre cantano le canzoncine.
Ok, ora si ragiona e posso iniziare a lavorare.
Dicevo, tata mi ha chiamata e da attenta osservatrice che è, mi ha detto che l’ha trovato sereno e contento.
Ma che stress…

martedì 4 ottobre 2011

Coraggio al mio piccolo grande dimezzo

Il dimezzo sta ultimamente mostrando una parte di sé che non comprendo, non capisco, e non mi piace
Via via ogni giorno mi accorgo che ha un carattere molto rigido, rigido con se stesso, non cede, MAI.
Rinuncia a cose che adora, per ripicca o per orgoglio, ma a dire il vero, non lo so veramente…
Mi sono chiesta se forse sia gelosia… essere il DIMEZZO non è facile e questo lo so.
Ma la tua mamma ti dice questo (un giorno lo leggerai…)
hai il sorriso più dolce del mondo, stretto tra un fratello grande, molto bravo a scuola è vero ma meno portato per lo sport di te ma la sua costanza e l’ impegno lo premiano sempre: impara questo da lui…
e un fratellino che è un “distruttore rompi” è vero ma ti adora, ti cerca, ti imita, sei il suo riferimento… impara questo suo amore smisurato da lui….
Tu che hai preso il lato afro della famiglia, che sei “abbronzato” anche d’inverno, che hai grandissime potenzialità fisiche, te lo assicuro (non lo dico solo io che sono la tua mamma e non vale!)
che la notte se non ti faccio i grattini non ti addormenti e che solo di notte, al buio soli, finalmente ti apri e riesci anche ad abbracciarmi
che ti arrabbi come solo tu sai fare e ti isoli e te ne vai in camera tua e sbatti la porta come un adolescente
ti prego, smussa questo tuo aspetto così duro e non ti privare di ciò che ami,
e dimostralo tutto l’amore e l’affetto che provi, lo so.
Ti staremo ancora più vicini se necessario e cercheremo insieme di superare questo momento NO.
Coraggio.

lunedì 3 ottobre 2011

Un po' di riposo

Riemergo da questa settimana di ferie per inserimento STRAVOLTA.
Che,
visto che sono in ferie ne approfitto per riordinare i giochi dei grandi
visto che sono in ferie faccio la spesa in settimana
visto che sono in ferie metto a posto i vestitini piccoli e li catalogo per darli alle amiche
Visto che sei in ferie mamma, posso invitare amico G.?
visto che sono in ferie prendo l’appuntamento per l’oculista per il dimezzo e ce lo porto anche,
visto che sono in ferie li porto al parco subito dopo pranzo nei due giorni che rientrano all’una
visto che sono in ferie me li godo, tuttietre appieno.
L’inserimento è andato a gonfie vele.
Per fortuna oggi sono rientrata al lavoro e finalmente mi riposo un po’.

mercoledì 28 settembre 2011

Continua così

C’è che immaginavo scenari catastrofici e pianti e urla e musi lunghi e  “mammaaaaaaaaaaaaaaa NO”
C’è che ero terrorizzata e non vuol dire proprio niente che è il terzo inserimento… man mano che passano gli anni, peggiora tutto… e tutto è più difficile, faticoso, doloroso almeno per me.
C’è che sono forse più sensibile ai pianti rispetto a qualche anno fa, che non sopportavo l’imbroglio dello scappare di nascosto, che mi chiedevo MA davvero lo faccio per lui???
Nonostante le premesse…
Va bene, molto bene direi.
I primi due giorni sono stati molto sereni ioelui per un’ora insieme all’asilo a giocare e provare e sperimentare e conoscere tutti i nuovi giochi.
Oggi il primo grande passo.
E’ ora di andare mamme, starete via per circa mezz’ora ; se la crisi è forte vi chiamiamo.
Allora mi sono fatta coraggio, tanto. Ho sorriso, mi sono avvicinata al mio cucciolo che si arrampicava allo scivolo e guardandolo con lo sguardo più dolce possibile gli ho sussurato
Mamma va via per un po’  torno SU-BI-TO (il subito l’ho proprio scandito).
Lui si è fermato e mi ha fissata.
Un bacio, sorriso e via senza girarmi.
Panico.
Silenzio.
Avanzo verso la porta.
Silenzio.
Esco.
Silenzio.
Ho trascorso la mezz’ora successiva con il telefono tra le mani.
Nessuna chiamata.
Al mio ritorno è nel giardino , sereno che gioca tra l’erba.
Io corro ad abbracciarlo, lui mi sorride.
Ecco cucciolo mio, continua così!

lunedì 26 settembre 2011

E'ora

E’ ora che anche tu come noi partecipi freneticamente ai preparativi la mattina
Che esci per mano alla mamma di corsa verso la macchina
Che non ci saluti più con la manina dalla finestra, con tata L tutta per te
Che se siamo in anticipo, vieni con noi al bar e se ti va, anche tu bevi un cappuccino
Che in macchina all’infinito “il leone si è addormentato e più paura non faaaaaaaaa…” 
Che ti godi la compagnia di altri bimbi che non siano i tuoi fratelli che ti adorano e ti danno sempre ragione
Che sperimenti giochi che lo so, a casa, sarebbe difficile farti fare
Che la nanna sarà in un letto diverso ma spero che ti adatterai
E’ ora.
Tra una manciata di minuti, e, per la terza volta, inizierò un inserimento al nido.
E non sono affatto serena ecco.

venerdì 23 settembre 2011

Nella direzione giusta...

Tata L.  che è la nostra tata da quasi un'anno
che ha una bimba di due anni e mezzo, che il papà della sua bimba ha già un'altra compagna e un'altro figlio...
non ha il permesso di soggiorno.
Ricordate? Mi ero impegnata mesi fa. Glielo avevo promesso.
E allora abbiamo trovato un'avvocatessa (davvero brava) che ci ha aiutato, ha studiato il suo caso ha aperto uno spiraglio di speranza con il famoso articolo 31 che in breve dice che una ragazza extracomunitaria con bimbi può richiedere il permesso di soggiorno se ha qualcuno (io) disposto a metterla in regola con il lavoro.
Ci disse: La bimba sta bene?
Si, bene.
Meglio così, perchè sapete se avesse problemi di salute sarebbe più facile averlo.
Succede che poi a Luglio sua figlia sta male, sviene, febbre altissima per giorni, non si capisce cosa abbia e sta 15 giorni in ospedale. Alla fine tra le tante cose ipotizzate salta fuori anche la parola epilessia ma dopo tac e risonanze e di tuttodipiù non si trova una spiegazione al suo malessere. Controlli ogni tre mesi.
E allora in quei giorni di preoccupazione, disperazione, paura ci ricordiamo la frase La bimba sta bene?
E allora richiamiamo l'avvocatessa, le consegnamo tutti i documenti.
Qualche giorno fa ci chiama. Il 17 novembre  (non sono superstiziosa MA un'altro giorno no?????) c'è l'udienza in tribunale.
Ecco speriamo, perchè la bimba proprio qualche giorno fa di nuovo uno svenimento...
Tata L. che è sempre sorridente e gentile e di buon umore, da ieri è preoccupata, triste, inquieta.
E aggiungiamo poi che aveva trovato casa nel palazzo prima del nostro, che era carina, piccola ma carina, che era vuota ma qualcche mobile si trova, che io garantivo per lei e io facevo il bonifico dal mio conto, che però non mi porti ospiti signorina, non faccia rumore con la bambina, ma il contratto lo facciamo solo di un anno e poi vediamo e mille altre richieste e noi sempre SI.
Ecco ieri ci telefona la proprietaria e dice che non è sicura, che non si fida. E non se ne fa niente.
Sono arrabbiata e indignata. Tata L. è una ragazza stupenda, onesta, ma è sola con una bimba e non ha questo maledetto permesso.
E non si riesce a uscire da questo giro di  senza senso e anche se io sono disposta a tutto  per aiutarla, se non hai il permesso non puoi lavorare in regola ma se non lavori non hai il permesso e poi per l'asilo della bimba ci vuole la residenza ma se non hai il permesso e il lavoro non hai la residenza....e per avere la residenza devi avere la casa ma nessuno te la affitta perchè non hai il permesso di soggiorno.
Insomma un casino.
Sono passati mesi. Di attesa e di speranza e siamo sempre qui. Ecco speriamo che il 17 novembre qualcosa si muova. Nella direzione giusta, una volta tanto.

martedì 20 settembre 2011

Sempre così

Ieri, dopo tanto ho trascorso un pomeriggio intero con i miei tre bambini senza arrabbiarmi MAI.
Dico MAI.
E quando capita mi chiedo se sono loro che sono stati “bravi “ o se sono io che ero più calma e paziente del solito o se la conseguenza del mio comportamento fa sì che loro si siano comportati bene, ma tantè.
Prima al parco, i grandi a giocare a pallone ( in squadra insieme per di più) senza litigare ma complici e alleati contro gli avversari.
Io li guardavo e li incoraggiavo mentre con il cucciolo facevamo finta di giocare a tennis:
io che  rincorro una pallina impazzita in tutte le direzioni…
Poi un giro nel bruco mela con il cucciolo.
Sono le 19:00, è ora di andare.
Chiamo i grandi…. Ancora un tiro mamma , ma accorrono velocemente.
Mentre siamo in macchina mi raccontano del risultato della partita, delle azioni, dei gol, il cucciolo canticchia.
Ci ricordiamo di passare in cartoleria. Al grande servono ancora due porta listini, al dimezzo un quaderno con quadretti grandi.
Mentre ritorniamo a casa il  grande dice che ha preso 10 nella lettura e il dimezzo dice che la maestra gli ha detto che non sa colorare bene…
Mi complimento con il grande e dico al dimezzo che tornati a casa, se vuole possiamo provare a colorare insieme.
Interviene il grande: mamma glielo spiego io come si colora! Sai dimezzo anche io non sapevo colorare bene, poi papà mi ha spiegato dei trucchetti e ore ho imparato!
Sono quasi commossa. Invece di infierire, come di solito capita, il grande lo incoraggia, si dimostra disponibile ad insegnare.
Siamo a casa.
Mentre i due si mettono sulla scrivania con pennarelli e pastelli e fogli io faccio il bagnetto al cucciolo.
Dopo un po’ il grande viene da me e mi dice: Mamma corriiiii vieni a vedere come sta colorando il dimezzooooooo
Vado.
Ci sono tante figure geometriche disegnate su un foglio dal maggiore e lui concentratissimo colora nello stesso verso e senza calcare troppo sul foglio.
Bravo di mezzo e bravo grande!
Mamma com’è già quel proverbio???
Quale? Ah si…. L’allievo che supera il maestro….
Si, è quasi ma quasi più bravo di me.
Sorrido. Quasi ma quasi.
Vado in cucina con il cucciolo e cerco di impostare una cena velocemente. Sono già le 20:00.
Dico ai grandi che possono continuare domani, e di andare a farsi la doccia.
E’ già da qualche tempo ormai che si fanno la doccia da soli… io vado a verificare che si lavino bene i capelli e si insaponino per bene. Ma il resto lo fanno tutto da soli. Si vestono, si mettono anche un po’ di crema…
Ehmmm rimane solo un po’ di delirio nel bagno MA , una cosa alla volta.
Ok la cena è pronta, mangiano volentieri.
Poi un cartone alla fine del quale mi dicono che vanno in bagno a fare la pipì e lavare i denti.
Sono a nanna. Sereni.
Ecco dovrebbe essere così. Sempre.