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quelli che proprio mi lasciano senza fiato sono i libri che quando li hai finiti di leggere vorresti che l'autore fosse un tuo amico per la pelle per poterlo chiamare al telefono ogni volta che ti gira... [anonimo]



sabato 28 gennaio 2012

DUE

E domani sono due.
DUE lo dici bene anche tu. E lo fai anche con le tue piccole dita. D-U-E.
Tu che la mattina mi dici “mamma bacio” perché noi ci salutiamo così, la mattina.
Che se ti chiedo chi sei mi dici  “l’amore di mamma”
Che a colazione ci provi e chiedi pane e tella  (pane e nutella) e se penso che i tuoi fratelli neanche la conoscevano la nutella a 2 anni…
Che chiedi scusa se rompi qualcosa
Che conti fino a 10 ma dimentichi sempre il 7
Che ti piacciono i puzzle di legno, la scopa e la paletta e l’album dei calciatori
Che adori sbucciare il melograno, mangiare i piselli con le mani uno ad uno, e da poco hai scoperto le caramelle gommose
Che hai la passione per CARS e i tuoi fratelli ti regaleranno la maglietta di Cricchetto…
Che a te, solo a te, quest’anno, facciamo una piccola festa a casa, con qualche amichetto di due anni o poco più
Con palloncini e torta e tanti pacchettini da aprire!
Che vorrei fermare il tempo per sempre… perchè ora è bellissimo con te che parli che ci sei che…  sono già DUEEEE!!!!!

martedì 24 gennaio 2012

Come quando da piccola

Mi piacerebbe sentirmi come quando da piccola spaventata per qualcosa, ti rassicuravano e ti sentivi  tranquilla e protetta e al sicuro.
Che niente e nessuno avrebbe potuto toglierti quella sensazione di pace e serenità.
In questi giorni di malanni, stanchezza e preoccupazione, la febbre che non va via, il solito dilemma antibiotico si/no, nurofen o bentelan…
E loro che stanno ancora male, sembra non passi.
Sono stanca. Tanto. Tata L. sta male e ieri appena tornata dal lavoro l’ho fatta andare a casa, e anche io inizio ad avere i primi sintomi ma io non posso permettermi di ammalarmi , io sto in piedi comunque, passo le notti in bianco e arrivo in ufficio presto e lavoro e faccio la spesa e la farmacia e la pediatra.
Il marito  ieri sera causa sciopero tir è arrivato a casa oltre le otto e mezzo, stravolto anche lui dal lavoro, dalla stanchezza, da tutto. Ero da sola a gestire pianti dolori febbre e lamenti di tutti e tre.
Ecco, quando capita così mi sento sopraffatta, impotente, SOLA.
Lontano da quegli affetti che in qualsivoglia famiglia sono vicini e per me sono lontani, troppo lontani.
E mi trovo a desiderare che qualcuno prenda un aereo e suoni alla nostra porta e mi dica:
Sono qua io, ci penso io. Riposati, rilassati. Va tutto bene.
Ma so che non può succedere, che i nonni lavorano e non possono…. E allora mi rimbocco le maniche , scrivo un post lamentoso come questo (che ogni tanto fa molto bene) e provo a darmi tanto coraggio…
Mi sento già meglio.

lunedì 23 gennaio 2012

Ho imparato

In questo we di influenza contemporanea di tuttietre i miei pargoli
HO IMPARATO:
che per aspettare le 4 ore tra una tachipirina e l’altra skycinemafamily è utilissimo
che la competizione è tanta soprattutto da malati :
io sono il più grave, vero mamma?” “ La mia gola è la peggiore!”  Mamma io febbe…”
che se ti siedi al centro del divano riesci a stare contemporaneamente con tutti e tre: due di lato e il cucciolo che fa clopete clopete nelle mie gambe accavallate
che uno sciroppo di tachipirina può finire in 24 ore
che è inutile preparare manicaretti…. anche il cucciolo di fronte a un buonissimo piatto fumante dice: “No piace mamma”
che io e il marito siamo in perfetta sintonia e quando uno dei due è davvero ko l’altro si fa forza e fa per due
che i bimbi da malati sono ancora più fragili e insicuri e hanno bisogno di te di più di più e di più
che dopo due giorni così con notti insonni e corse dalla cucina al bagno ai letti
speriamo solo di non cadere malati anche io e il marito….visto che già tata L. sta male....

giovedì 19 gennaio 2012

Teorie

Da sempre sostengo che quando fa freddo bisogna coprirsi bene.
Cappelli sciarpe guanti canottiera maglie calde.
Il dimezzo mi ubbidisce, senza troppe storie; ha sempre il capello in testa, spesso la sciarpa sempre la canottiera. Il grande non possiede maglie a maniche lunghe (anche in questi giorni di freddo polare gira con maglietta estiva a maniche corte SENZA canottiera) indossa pantaloni leggerissimi o tute da ginnastica in cotone garzato (leggi ESTIVE) non porta cappello e all’uscita di scuola generalmente lo trovo con il giubbotto aperto e senza felpa sotto.
Ecco.
Il dimezzo è a casa con tosse , male alla gola e raffreddore.
Il grande è in formissima.
Teorie.

venerdì 13 gennaio 2012

Il viaggio che sarà

Come sempre mi hai stupito.
Che le tue passioni le vivi in modo completo, battente, senza sosta.
E che alla fine travolgono anche noi, ci appassionano, ci arricchiscono.
E il dimezzo che ti segue sempre, quasi sempre e le tue passioni diventano anche le sue passioni.
E così per i tuoi 8 anni non hai chiesto il nintendo 3d o un gioco per la wii o una classica festa di compleanno…
No, tu no, troppo semplice e banale.
Tu hai chiesto un viaggio a Barcellona.
Ci avevi già provato per Natale ma abbiamo fatto finta di niente… Ma ora di nuovo.
E vuoi andare allo stadio Camp Nou e vedere magari anche una partita della Liga e vedere Messi, il tuo idolo, e visitare la città.
Con me sfondi una porta aperta.. adoro la Spagna, gli spagnoli e Barcellona ancor di più,
con papà anche, lui che ha lavorato per due anni a Madrid
che conosce la lingua molto bene, che ha ancora qualche amico lì…
Che sarebbe un viaggio tutti noi insieme, che i voli sono iper convenienti prenotati in anticipo, che ci hanno consigliato un  ostello di amici a prezzi modici
E allora sono già due o tre sere che  proviamo a ipotizzare date, controlliamo voli, e luoghi da visitare in tre giorni…
E siamo contenti molto contenti, di te, di noi, del viaggio che sarà.

mercoledì 11 gennaio 2012

Juke box

Il repertorio è limitato.
Meglio così.
C’è “Ara”  la zanzara una vecchissima canzone dello zecchino d’oro del 1974 che mia madre cantava a me e io a mia sorella
C’è “Pippi” pippicalzelunghe che per quanto mi concentri non sono riuscita ad imparare più di due strofe
C’è “Pino”  topolino  tradotto “alla fiera dell’est” che è lunghissima e lui lo sa bene
C’è “ Upo”  lupo  la canzoncina di cappucetto rosso che cantano all’asilo di cui so solo una strofa
Da quando il cucciolo non ha più il ciuccio, complice la stomatite che ci ha colpito oramai più di un mese fa, la messa a nanna è più complicata.
Messo nel lettino mi guarda e mi dice a rotazione i titoli delle canzoncine di cui sopra.
E io sono lì che canto, canto e canto. E quando sta per finire la canzone mi ferma e ne chiede un’altra.
E io come un juke box che si rispetti, obbedisco e  canto.

lunedì 9 gennaio 2012

Primo giorno

Oggi gran ritorno per tutti alla solita routine.
Ma grandi cambiamenti nell’organizzazione…
I grandi non andranno più a scuola con il pullmino… li accompagnerà papà tutte le mattine con uscita alle 7:45 da casa.
Ieri sera ho cercato di preparare tutto il possibile, ho anche apparecchiato la tavola per la colazione…
Eravamo in orario, bimbi vestiti, denti lavati, zaini alla porta merenda inclusa, cappello e giacca pronti; si mettone le giacche, escono di casa che papà li aspetta giù con la macchina accesa e …..
L’estathe, quello nel bicchierino di plastica che era nella tasca posteriore dello zaino del grande, si apre sprigionando un nauseabondo odore di pesca….
Il dimezzo scende lo stesso, papà suona il campanello per segnalare che stiamo facendo tardi, io e il grande svuotiamo il tutto e asciughiamo con lo scottex … I quaderni sono salvi!
Il cucciolo nel frattempo si sveglia e “ Mamma latteeeeeee”
“Arrivoooooooooooo”
Partiti i grandi mi trovo da sola con il cucciolo che preparato il biberon vuole berlo nel “ letto mamma” .
Finito il bibe attacco l’aereosol che stanotte aveva di nuovo una tosse terribile…
Usciamo di casa in gran fretta trafelati con al seguito una GUGUGA (tartaruga) gigante che è il suo nuovo pelouche preferito…
Lo lascio all’asilo che stringe la sua gigante guguga stupito e basito ma non piange.
Arrivo al lavoro, faccio per scendere dalla macchina e mi accorgo di aver lasciato il pc a casa.
Questo dimostra lo spirito con cui  ci sono tornata, al lavoro.
NO NO NO.
Avrei voluto piangere.
Sono tornata indietro a riprenderlo. 40 minuti di semafori e code…
Alle 10:00 entro in ufficio già sconvolta….

lunedì 2 gennaio 2012

Tornati

E' andata bene. Molto bene. Meglio di quanto pensassi.
Nonostante la partenza rimandata, il cucciolo con bronchite e il dimezzo febbricitante.
I primi due giorni solo il grande e il papà a sciare (anzi snowboardare).
Il dimezzo che passava il giorno a dire che non era giusto che lui voleva sciare che era solo lui lo sfortunato.
Al terzo giorno, complice una stupenda giornata di sole l'ho fatto uscire e si è fatto una quattro ore di sci ininterrotta. E' tornato sano e non ha più dato un colpo di tosse.
Da quel giorno tutto in discesa.
La mattina i grandi uscivano con il papà , corso di sci/snow, pranzo sulle piste e ritorno non prima delle quattro.
io e il cucciolo siamo stati tanto, tantissimo insieme
Mi chiedo come prenderà il mio ritorno al lavoro.
E poi ho letto, letto letto.
Come non facevo da tantissimo tempo.
Il libro che mi ha rapito più di tutti è stato "il linguaggio segreto dei fiori" l'ho letto in un giorno e mezzo tutto d'un fiato.Stupendo. Ve lo consiglio.
Ma ora siamo tornati, otto lavatrici, spesa, valigie da svuotare, scarponi guanti scaldacollo da conservare , compiti da fare....